Ingegneria Gestionale e Ingegneria Industriale
I processi produttivi delle imprese nonchè la loro organizzazione sono oggetto di studio dell'ingegneria gestionale che mira alla risoluzione delle loro problematiche. Chi si occupa di ciò ha l'opportunità di specializzarsi nella gestione della produzione industriale nonchè nella programmazione e nella pianificazione delle risorse dell'impresa.
Oltre ai fondamenti di ingegneria, l'ingegnere gestionale non deve escludere dal proprio bagaglio culturale alcune nozioni di economia, logistica, gestione aziendale, finanza e controllo di gestione.
In pratica l'ingegnere gestionale può occuparsi di analizzare e gestire gli investimenti, di scegliere le tecnologie più adatte, di valutare il rendimento collettivo o individuale, di recuperare i materiali necessari, di progettare e di gestire i sistemi logistici e i processi produttivi. Ciò avviene sia nell'industria (soprattutto aziende private) sia nelle società di servizi.
L'ingegnere industriale, la cui formazione può essere accomunata a quella dell'ingegnere meccanico, possiede una solida formazione nell'ambito dell'energetica, dei materiali, dell'energia meccanica e dell'elettrica ed ha la possibilità sia di gestire le attività produttive sia di progettare i vari prodotti.
Nello specifico, l'ingegneria industriale si divide in ingegneria dei processi energetici (ha come oggetto di studio la distribuzione e la trasformazione di energia, per esempio), ingegneria dei processi di produzione industriale (si occupa della tecnologia dei processi di produzione industriale) e ingegneria dei processi trasformativi i cui studi hanno a che vedere con l'ingegneria chimica.